Diabete mellito e attività cognitiva: analisi nella coorte MEMENTO
È stato valutato il ruolo dei biomarcatori della malattia di Alzheimer ( AD ), della neurodegenerazione e della malattia dei piccoli vasi ( SVD ) come mediatori nell'associazione tra diabete mellito e attività cognitiva.
Il campione di studio è stato derivato da MEMENTO, una coorte di adulti francesi reclutati in cliniche della memoria e sottoposti a screening per disturbi cognitivi soggettivi isolati o decadimento cognitivo lieve.
Il diabete mellito è stato definito in base alla valutazione della glicemia, all'uso di agenti antidiabetici o all'autovalutazione.
È stata utilizzato il modello di equazioni strutturali per valutare se le variabili latenti della patologia da malattia di Alzheimer ( captazione media alla PET di amiloide, rapporto A-beta 42/A-beta 40 e tau fosforilata nel liquido cerebrospinale ), malattia dei piccoli vasi ( volume di iperintensità della sostanza bianca e grading visivo ) e neurodegenerazione ( spessore corticale medio, frazione parenchimale cerebrale, volume dell'ippocampo e assorbimento medio di fluorodesossiglucosio ) medino l'associazione tra diabete e una variabile latente della attività cognitiva ( 5 test neuropsicologici ), aggiustando per potenziali fattori confondenti.
Ci sono stati 254 partecipanti ( 11.1% ) con diabete tra 2.288 partecipanti ( età media 71.6 anni; 61.8% donne ).
L'associazione tra diabete e minore attività cognitiva è risultata significativamente mediata da una maggiore neurodegenerazione ( effetto indiretto standardizzato: -0.061 ), ma non mediata da marcatori di malattia dei piccoli vasi e malattia di Alzheimer.
I risultati sono stati simili quando sono state considerate le variabili latenti della memoria o del funzionamento esecutivo.
In conclusione, in un'ampia coorte di anziani, il diabete è risultato associato a una minore attività cognitiva a causa di neurodegenerazione, indipendentemente dai biomarcatori di malattia dei piccoli vasi e malattia di Alzheimer. ( Xagena2021 )
Frison E et al, Neurology 2021; 97: e836-e848
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